L’ aechmea è una pianta epifita, sempreverde, diffusa nelle foreste pluviali dell'America meridionale, dove si sviluppa sul tronco degli alberi, alla biforcazione dei rami.
L’ A. fasciata ha lunghe foglie carnose, appuntite, disposte in larghe rosette basali, di colore verde scuro, il nome fasciata deriva dalle larghe strisce orizzontali che vistosamente decorano le foglie. Ogni 2-3 anni al centro della rosetta di foglie si sviluppa una particolare infiorescenza, costituita da numerose brattee semilegnose, di colore rosato, tra cui sbocciano piccoli fiori lilla o bianchi. L'infiorescenza rimane decorativa per mesi, quindi dissecca; spesso dopo la fioritura la pianta deperisce, mentre sviluppa alcuni germogli basali, che possono essere rimossi per dare origine a nuove piante, oppure lasciati nello stesso contenitore, in modo da originare un largo gruppo di piante, che produrranno contemporaneamente le nuove infiorescenze. Molto apprezzata come piante da appartamento, la achmea oltre che molto decorativa è anche di facile coltivazione.
Si coltiva in luogo abbastanza luminoso, ma non a diretto contatto con la luce solare; si sviluppa senza problemi anche in luogo ombreggiato .Teme il freddo, e non sopporta temperature inferiori ai 15°C. Le annaffiature si praticano riempiendo il calice costituito dalle foglie, ed evitando di inumidire eccessivamente il substrato di coltivazione. Possono sopportare senza problemi brevi periodi di siccità. Il terriccio deve essere soffice e ricco, mescolato con cortecce, per simulare il substrato che hanno a disposizione in natura. Dopo la fioritura è possibile asportare i germogli basali, che vanno fatti radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali.
Si coltiva in luogo abbastanza luminoso, ma non a diretto contatto con la luce solare; si sviluppa senza problemi anche in luogo ombreggiato .Teme il freddo, e non sopporta temperature inferiori ai 15°C. Le annaffiature si praticano riempiendo il calice costituito dalle foglie, ed evitando di inumidire eccessivamente il substrato di coltivazione. Possono sopportare senza problemi brevi periodi di siccità. Il terriccio deve essere soffice e ricco, mescolato con cortecce, per simulare il substrato che hanno a disposizione in natura. Dopo la fioritura è possibile asportare i germogli basali, che vanno fatti radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali.
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