La primula è una pianta erbacea perenne che appartiene alle Primulacee, un ceppo che comprende 500 specie a foglie caduche o sempreverdi. In Italia, sono presenti almeno 10 varietà. Quella che si vede nei campi, sulle rive dei fossi e sui pendii delle colline, con i tipici fiori gialli, è la primula vulgaris. Quella che tradizionalmente colora le nostre case nei mesi invernali è invece la primula Veris.
Pochi sanno che la primula è, grazie alle sue proprietà terapeutiche, una pianta officinale di tutto rispetto. In passato veniva usata per l’emissione dei calcoli e per l’espettoramento del catarro bronchiale. La sua origine è asiatica e europea, in pratica arriva dalle zone temperate e fredde dell’emisfero settentrionale, ma si adatta bene anche negli appartamenti. La primula non teme il freddo. Questa pianta dimostra grande capacità di resistenza agli agenti atmosferici e buona adattabilità alla natura del terreno, che però non deve essere mai troppo asciutto, né calcareo.La fioritura va da gennaio a giugno e continua per molto tempo. Predilige la mezz’ombra, lontano dai raggi diretti del sole, all’aria fresca, umida e ventilata.Richiede abbondanti annaffiature, che soprattutto durante l’estate devono essere copiose. Una volta la settimana è consigliabile usare un concime liquido molto diluito. In autunno si rinvasa col terriccio nuovo.Si riproduce per semina in aprile–maggio, utilizzando semi freschi che vanno messi in un composto di sabbia e torba in parti uguali. In autunno si possono dividere i cespi producendo nuove piantine da porre subito a dimora.
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