venerdì 28 marzo 2008

Basilico


Il basilico è una delle piante aromatiche più usata in cucina, inoltre possiede diverse proprietà terapeutiche: stimolanti, antispasmodiche, diuretiche, tonico-digestive, antisettiche, antinfiammatorie. Appartiene alla famiglia delle Labiate ed è originaria dell'Asia tropicale.
E’ una erbacea annuale con fusti eretti, ramificati, alti fino a 50 cm. Le foglie sono opposte e i fiori ,generalmente bianchi ,sono riuniti in spighe. Fiorisce da giugno ad agosto.
Il basilico si semina in marzo-aprile in un luogo protetto. Quando le piantine sono sviluppate si possono trapiantare in vasi più grandi o in piena terra e in luoghi soleggiati. Bisogna innaffiare abbondantemente e cimare per favorire l’accestimento della pianta.
Le foglie e gli apici fiorali si raccolgono durante tutta l’estate e si utilizzano freschi, essiccati, conservati sott’olio o in sacchetti di plastica nel congelatore, intere o a pezzetti.

domenica 23 marzo 2008

Ninfea


La ninfea appartiene alla famiglia delle Ninfeacee ed è una pianta acquatica , perenne. Presenta un fogliame galleggiante molto ornamentale e fiori che sbocciano in continuazione durante il periodo estivo. Le piante si coltivano all'aperto e presentano un grosso rizoma con radici che lo fissano al fondo di vasche o stagni con acqua pulita, per far penetrare la luce ed il calore. Le specie tropicali richiedono una temperatura dell'acqua di 15-20°C.
Le ninfee si riproducono da seme, interrando in piccoli contenitori con terriccio universale , o dai rizomi che si formano ogni due-tre anni vicino alla pianta madre. Bisogna fare attenzione alle piantine nuove che temono molto la luce del sole.

lunedì 25 febbraio 2008

Peperoncino


E ‘ una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Solanacee e originaria dell'America centrale e meridionale, coltivata solitamente come annuale. I fusti sono eretti, molto ramificati, di colore verde brillante; le foglie sono ovali, lucide, cerose; in primavera produce piccoli fiori bianchi, cui seguono frutti solitamente stretti e allungati ma che, a seconda della varietà, possono essere anche tondi, di colore, verde, rosso, giallo o viola. Il peperoncino è utilizzato in tutto il mondo sia per il gusto piccante, sia per le proprietà antisettiche. Le piantine di peperoncino preferiscono posizioni molto luminose e soleggiate, non sopportano il gelo. Da marzo a settembre annaffiare sporadicamente ma con quantità abbondanti d'acqua, per favorire uno sviluppo ottimale delle radici e conseguentemente di fiori e frutti. Preferisce terreni ricchi, fertili, sciolti, molto ben drenati, teme i ristagni idrici. La moltiplicazione avviene per seme; in febbraio si semina in semenzaio, in luogo temperato, le nuove piantine vanno poste a dimora quando ogni rischio di gelo è scongiurato.

venerdì 22 febbraio 2008

Guzmania


Genere di piante perenni appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae distribuite dalle Antille all’America meridionale. Sono piante prevalentemente epifite con la caratteristica di formare una rosetta di foglie lineari e lucide che trattiene l’acqua.Le dimensioni vanno da 20 cm. nelle specie più piccole fino ad 1 m. in quelle più grandi.L’infiorescenza è costituita da brattee colorate in arancio, rosso e dai fiori veri e propri, tubulosi, di colore bianco o giallo. I fiori sono effimeri, mentre le brattee possono durare diversi mesi.
Necessitano di un clima caldo umido, il substrato si compone di torba, terra acida, e sabbia in parti uguali. Richiedono la penombra e mai il sole diretto.
L’annaffiatura deve essere abbondante nel periodo estivo, moderata nella stagione fredda. Utilizzare acqua priva di calcare avendo cura che la tromba rimanga sempre umida. Concimare con moderazione e raramente nel periodo vegetativo. Si moltiplica per divisione dei getti basali che verranno staccati a radicazione avvenuta.

sabato 16 febbraio 2008

Salvia


La Salvia officinalis appartiene alla famiglia delle Labiate, molte delle quali sono spontanee nel bacino mediterraneo. Esistono salvie perenni e altre annuali, molte vengono coltivate per il valore decorativo dei loro fiori. Le foglie di salvia hanno forma ovale lanceolata, margini variamente dentellati e comunemente colore grigio verde con riflessi argentei, ma vi sono anche foglie variegate di rosa e di bianco-crema. I fiori di un bel azzurro-violaceo appaiono numerosi all'inizio dell'estate. I frutti si formano alla base dei fiori e contengono minuscoli semi ovoidali di colore marrone scuro.
La salvia è diffusa nelle zone temperate di tutto il mondo, preferisce un terreno soffice, ma si adatta anche a un substrato arido e sassoso; sopporta il gelo, ma dove le temperature scendono di molti gradi sotto lo zero è comunque opportuno proteggere il cespo. Non teme la siccità, ma teme i ristagni d'acqua, in presenza dei quali le sue foglie anneriscono. Tutte le varietà di salvia gradiscono una posizione soleggiata e calda. Si possono ottenere nuove piante per semina, tramite talee semilegnose prelevate nella tarda primavera o per mezzo della divisione dei cespi da effettuarsi in autunno. La salvia si può coltivare in vaso, purché il terriccio sia sabbioso, e anche in appartamento, purché in posizione molto luminosa .
Il momento migliore per procedere alla raccolta delle foglie è poco prima della fioritura: l'essiccazione deve avvenire lentamente e all'ombra. Le sommità fiorite vanno colte tagliando anche una porzione erbacea del fusto. Le foglie e i fiori si conservano in barattoli a chiusura ermetica: manterranno così intatte le loro caratteristiche per circa tre anni.

mercoledì 13 febbraio 2008

Alloro


L’alloro ( Laurus nobilis) è un arbusto aromatico sempreverde ,appartenente alla famiglia delle Lauracee, che può assumere la forma di cespuglio oppure quella conica ad albero. E’ di origine mediterranea , pertanto predilige le posizioni soleggiate e il clima caldo. Teme i venti freddi della stagione invernale; durante l'inverno è quindi consigliabile fornire alla pianta un riparo.
Le foglie sono lucide, di colore verde brillante ed ovali; se tagliate, rilasciano un profumo molto gradevole. Fiorisce in primavera; durante questa stagione la pianta si riempie, infatti, di piccole infiorescenze di colore giallo-verde. I frutti sono delle bacche di forma ovale e di colore nero. La moltiplicazione avviene per talee semi-legnose. E’ consigliabile effettuare la raccolta di rami interi. Questi devono essere lasciati essiccare in posizione verticale rovesciata in un luogo caldo e areato. Dopo circa un anno le foglie essiccate perdono il loro aroma.

lunedì 11 febbraio 2008

Vriesea


La Vriesea è una pianta perenne, sempreverde della famiglia delle Bromeliacee, proveniente dal Brasile e dalla Guyana.
Ha grandi rosette fogliari imbutiformi con foglie lunghe e larghe e al centro un fusto sormontato da un fiore.
In natura la vriesea cresce in una luce resa tenue dal fogliame degli alberi, perciò essa predilige una leggera ombra ed una elevata umidità dell‘aria.
Va concimata con parsimonia nel periodo vegetativo e va annaffiata abbondantemente da aprile a settembre con acqua non calcarea, mentre in autunno e inverno con moderazione.
E’ opportuno che la sua rosetta rimanga sempre piena d’acqua. La fioritura dipende dalla specie, ma in genere avviene da giugno fino all’autunno. Dopo la fioritura la pianta muore, ma prima che questo accada emette uno o più polloni basali che se trapiantati danno origine a nuovi esemplari,la cui fioritura avverrà dopo due o tre anni..

mercoledì 6 febbraio 2008

Gerbera



La gerbera è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Asteracee, originaria del Sud Africa, dell’Asia e del Sudamerica. Ama posizioni molto luminose, moderatamente asciutte e ben ventilate. Tollera la luce solare diretta ma il sole estivo delle regioni più calde può rovinare gravemente le foglie. Il terriccio deve essere particolarmente drenante: non sopportano ristagni idrici che possono provocare in poco tempo la comparsa di marciumi e morte della pianta. Per questo motivo le innaffiature dovranno essere moderate: in ogni caso è opportuno aspettare che il substrato si asciughi completamente (anche in profondità) prima di innaffiare nuovamente. Durante la fase di crescita somministrare raramente e in dosi molto blande un buon concime bilanciato.
La Gerbera sopporta bene l'inverno se tenuta al riparo dalle pioggie, dalle gelate e innaffiata molto poco. La pianta reagisce a temperature stabilmente inferiori a 13°C andando in stasi vegetativa durante la quale potrà perdere interamente la parte aerea per produrla nuovamente all'arrivo dei primi tepori primaverili. Può essere riprodotta effettuando delicatamente una divisione dei cespi per gli esemplari più sviluppati oppure con la semina in semenzai mantenuti a una buona temperatura e tenute scarsamente umide.

Menta


La menta è una pianta perenne, che appartiene alla famiglia delle Labiate e cresce in modo massiccio in Europa, Asia e Africa. Secondo la specie, è un'erba alta da qualche cm a poco più di un metro, con steli eretti e radici rizomatose che si espandono notevolmente nel suolo. Le foglie sono opposte e semplici e nella maggior parte delle specie sono lanceolate e ricoperte di una leggera peluria di colore verde brillante.. I fiori sono piccoli, di colore bianco, rosa o viola . Predilige sia le posizioni in pieno sole che la mezza ombra, ma può resistere anche a basse temperature. La fioritura avviene in piena estate e prosegue fino all'autunno. La moltiplicazione avviene per talea, oppure per divisione dei cespi, a fine settembre. Alla base della pianta si formano degli "stoloni" da cui hanno origine nuovi germogli che verranno usati per rinnovare le colture. La raccolta della menta viene fatta quando la pianta è completamente fiorita.

martedì 5 febbraio 2008

Conoscere le piante aromatiche


Questi sono i titoli più recenti che hanno per argomento le piante aromatiche:



Erbario classico. I segreti delle erbe - Mondo Luigi; Del Principe Stefania, Gribaudo

Le erbe aromatiche - Colombo Bruno M., Nordpress

Le erbe aromatiche e le insalate di campo - Groppi Mariella; Sabatini Antonella, Annulli

Erbe aromatiche. Conoscerle e usarle - Mondo Luigi; Del Principe Stefania, Gribaudo




Rosmarino


Il rosmarino è un arbusto sempreverde, molto ramificato appartenete alla famiglia delle Labiate. Il fusto è legnoso; le foglie piccole, sottile e opposte, a forma di lancia con la parte inferiore color verde-grigio e quella superiore quasi argentea. I fiori sono raccolti in spighette terminali, racchiusi in corolle di colore azzurro o biancastro. Il frutto è una piccola capsula.
Ros marinus significa rugiada marina, forse proprio perché i litorali marini costituiscono il miglior habitat per queste piante, officinalis perché è sempre stata un'erba utilizzata nelle antiche farmacie. Il rosmarino fiorisce da marzo ad ottobre, è largamente diffuso ma cresce spontaneamente lungo le coste del Mediterraneo preferendo posti ben soleggiati e con terreno sabbioso.
Si usano le foglie, raccolte in piena estate e facendole essiccare rapidamente all'ombra. Si conservano poi in vasi di vetro.

lunedì 4 febbraio 2008

I colori del giardino


Il colore, nelle sue varianti e possibilità di abbinamento, è un aspetto fondamentale nella cura di ogni area verde. Per questo non va trascurato, ma va anzi sviluppato. Decidere i colori è una scelta individuale, questione di gusto personale, ma senz’altro combinando certi particolari colori si ottengono effetti diversi. Questo accade perché i fiori hanno delle tinte impure, contenenti percentuali variabili di bianco e nero, spesso sono variegati o sfumati, oppure cambiano colore a seconda dell'esposizione e dell'epoca di fioritura.Per le fioriture primaverili si possono sfruttare viole, primule e narcisi per creare successioni continue di colore.
Il giallo è il colore della primavera, tipico della conosciuta forsizia e della un po’ meno nota amamelide, arbusti luminosi e già in fiore tra febbraio e marzo. Il giallo crema è colore particolarmente indicato per illuminare angoli del giardino che restano un po’ oscuri, anche se va usato altrove con cautela per non adombrare le piante circostanti.Il rapporto tra il giallo e il porpora deve essere equilibrato per creare un buon insieme. Se il giallo è preponderante sarà troppo vistoso e si perderà l'equilibrio cromatico d'insieme, l'eccessiva presenza del porpora, al contrario, renderà la macchia di colore troppo cupa. Alcuni alberi con le foglie gialle creano un gradevole effetto se sono isolati, ad esempio saranno valorizzati dall'essere esemplari unici: la Catalpa bignonioides aurea e lo Spino di Giuda con rami spinosi e fogliame giallo oro vivo. Anche il Ligustrum ovalifolium, con le sue foglie di color oro intenso, è un ottimo esemplare per arricchire le bordure miste.
Piante a fiore giallo: Asclepias, Calendula, Celosia, Chrysanthemum, Coreopsis, Dimorphotheca, Eschscholizia,Fiordaliso, Gaillardia, Helianthus, Helichrysum, Mirabilis, Nemesia, Oenothera, Salpiglossis.Il rosso, anche se può sembrare strano, non è un colore caldo: solo il vermiglione e lo scarlatto sono colori caldi ed estivi, che all’interno di un’aiuola balzano all’occhio per la loro vivacità.I toni del rosso sono molto adatti in giardini e spazi ampi, mentre in un piccolo giardino sono da utilizzare con cautela, per non sovraccaricare il cromatismo d’insieme.
Se ricerchiamo una sensazione di pace, un richiamo alla purezza, possiamo scegliere piante a fiore bianco: Begonia, Chrysanthemum, Cosmos, Datura, Delphinium, Eschscholzia, Fiordaliso, Godetia, Gypsophilia Impatiens, Lunaria, Matthiola, Papaver, Petunia, Scabiosa, Zinnia.Il Blu è la pace per gli occhi, la serenità: I Rododendri sono gli arbusti a cui dobbiamo buona parte dei colori primaverili ed estivi. La varietà cromatica di questi arbusti è ampia e va dalle piantine nane come il Rhododendron impeditum con fiori dal lilla chiaro al blu porpora, a piante di dimensioni maggiori con fiori blu lavanda, per arrivare al blu scuro del Rhododendron augustini. Vi sono molte piante il cui nome evoca visioni di distese azzurre: il Ceanothus forma delle vistose macchie di azzurro nelle bordure o contro i muri e naturalmente , spicca maggiormente se associato a piante di colore contrastante. Il Ceanothus per cascade con i suoi rami ricurvi, coperti di piccoli fiori azzurri, risalta benissimo vicino alla Clematis montana che produce grandi fiori bianchi. Le Speronelle e gli Astri sono fra le più note piante erbacee a fiori azzurri.
Piante a fiore blu o viola: Browallia, Convolvulus tricolor, Delphinium, Fiordaliso, Iberis, Impatiens, Lobelia, Matthiola, Myosotis, Nemophilia, Papaver, Petunia, Phlox, Salpiglossis, Salvia, Scabiosa, Verbena, Zinnia



Da www.tempusvitae.it

domenica 3 febbraio 2008

Aechmea


L’ aechmea è una pianta epifita, sempreverde, diffusa nelle foreste pluviali dell'America meridionale, dove si sviluppa sul tronco degli alberi, alla biforcazione dei rami.
L’ A. fasciata ha lunghe foglie carnose, appuntite, disposte in larghe rosette basali, di colore verde scuro, il nome fasciata deriva dalle larghe strisce orizzontali che vistosamente decorano le foglie. Ogni 2-3 anni al centro della rosetta di foglie si sviluppa una particolare infiorescenza, costituita da numerose brattee semilegnose, di colore rosato, tra cui sbocciano piccoli fiori lilla o bianchi. L'infiorescenza rimane decorativa per mesi, quindi dissecca; spesso dopo la fioritura la pianta deperisce, mentre sviluppa alcuni germogli basali, che possono essere rimossi per dare origine a nuove piante, oppure lasciati nello stesso contenitore, in modo da originare un largo gruppo di piante, che produrranno contemporaneamente le nuove infiorescenze. Molto apprezzata come piante da appartamento, la achmea oltre che molto decorativa è anche di facile coltivazione.
Si coltiva in luogo abbastanza luminoso, ma non a diretto contatto con la luce solare; si sviluppa senza problemi anche in luogo ombreggiato .Teme il freddo, e non sopporta temperature inferiori ai 15°C. Le annaffiature si praticano riempiendo il calice costituito dalle foglie, ed evitando di inumidire eccessivamente il substrato di coltivazione. Possono sopportare senza problemi brevi periodi di siccità. Il terriccio deve essere soffice e ricco, mescolato con cortecce, per simulare il substrato che hanno a disposizione in natura. Dopo la fioritura è possibile asportare i germogli basali, che vanno fatti radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali.

sabato 2 febbraio 2008

Lavanda

La lavanda è una pianta erbacea, perenne, sempreverde, originaria del bacino del Mediterraneo. Ha foglie argentee, molto profumate, strette ed allungate; in estate produce moltissimi fiori, piccoli e fragranti, raggruppati in spighe. La maggior parte delle varietà sono resistenti al freddo e vengono utilizzate in giardino, come siepi oppure si può coltivare in larghi vasi. E’ una pianta rustica, che resiste al caldo dell'estate e al freddo dell'inverno Gradisce particolarmente le posizioni soleggiate, e molto ben ventilate. Necessita di annaffiature non troppo abbondanti e non troppo frequenti. Si concima un pò all'inizio della stagione vegetativa, in aprile. La moltiplicazione avviene in primavera mediante talee di circa 10 centimetri, che vanno fatte radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali; si pongono a dimora l'anno successivo.

Primula

La primula è una pianta erbacea perenne che appartiene alle Primulacee, un ceppo che comprende 500 specie a foglie caduche o sempreverdi. In Italia, sono presenti almeno 10 varietà. Quella che si vede nei campi, sulle rive dei fossi e sui pendii delle colline, con i tipici fiori gialli, è la primula vulgaris. Quella che tradizionalmente colora le nostre case nei mesi invernali è invece la primula Veris.
Pochi sanno che la primula è, grazie alle sue proprietà terapeutiche, una pianta officinale di tutto rispetto. In passato veniva usata per l’emissione dei calcoli e per l’espettoramento del catarro bronchiale. La sua origine è asiatica e europea, in pratica arriva dalle zone temperate e fredde dell’emisfero settentrionale, ma si adatta bene anche negli appartamenti. La primula non teme il freddo. Questa pianta dimostra grande capacità di resistenza agli agenti atmosferici e buona adattabilità alla natura del terreno, che però non deve essere mai troppo asciutto, né calcareo.La fioritura va da gennaio a giugno e continua per molto tempo. Predilige la mezz’ombra, lontano dai raggi diretti del sole, all’aria fresca, umida e ventilata.Richiede abbondanti annaffiature, che soprattutto durante l’estate devono essere copiose. Una volta la settimana è consigliabile usare un concime liquido molto diluito. In autunno si rinvasa col terriccio nuovo.Si riproduce per semina in aprile–maggio, utilizzando semi freschi che vanno messi in un composto di sabbia e torba in parti uguali. In autunno si possono dividere i cespi producendo nuove piantine da porre subito a dimora.

mercoledì 30 gennaio 2008

Crea il tuo giardino. Calendario 2008


In febbraio la natura comincia a risvegliarsi: bisogna essere quindi pronti a seminare, piantare e potare, evitando però i danni delle gelate tardive. Quando piantare i bulbi e le annuali primaverili? Settembre è il mese ideale perché le radici possono espandersi molto bene nel terreno ancora tiepido e trovano maggior umidità che in estate. Mese per mese, stagione per stagione, tanti suggerimenti utili per curare amorevolmente le vostre piante e dar vita a un meraviglioso giardino, anche su terrazzi e balconi cittadini. Dodici mesi illustrati, accompagnati da preziosi consigli per curare le piante e utili informazioni per seguire le fiere e le mostre di settore in giro per l'Italia.

FABBRI EDITORE

martedì 29 gennaio 2008

Viola

La viola è una pianta erbacea annua, appartenente alla famiglia delle Violaceae e originaria dell’Europa e dell’Asia. Si presenta con fusti eretti ascendenti con numerose ramificazioni . Le foglie sono alterne, oblunghe, crenate. I fiori sono numerosi, ascellari, grandi, solitari. Il numero delle varietà è grande: sono selezionate alcune per forma, o per colori, o per la grandezza del fiore.
Necessitano di un’esposizione da pieno sole a lievemente ombreggiato. Clima temperato. Sopportano discretamente qualche gelata. Amano terreno da giardino sciolto, sostanzioso, anche calcareo. Le annaffiature devono essere regolari. Qualche concimazione liquida dopo la piantagione le rende rigogliose. La fioritura avviene in primavera-estate e, alla fine , si estirpano.
Si propagano per seme a fine estate, sottovetro o in luogo riparato. Si pongono a dimora a fine autunno o in primavera.

sabato 26 gennaio 2008

Sansevieria



  • La Sansevieria appartiene alla famiglia delle Liliaceae e quasi tutte le specie provengono dall’Africa, con eccezione di S. zeylanica che è originaria di Ceylon.
    Sono piante erbacee, sempreverdi, perenni, coriacee, con apparato radicale rizomatoso (che si sviluppa appena al di sotto del superficie del terreno), dalle foglie solitarie o disposte a rosetta, strette e sottili, piatte o cilindriche di consistenza coriacea. Alcune specie in primavera-estate producono fiori bianchi o bianco-verdastri, poco appariscenti, ma talvolta profumatissimi.
    Hanno bisogno di :

  • una temperatura minima invernale non inferiore a 10-13 °C , ma possono tollerare anche temperature inferiori se tenute all’asciutto.

  • Luce diffusa, al riparo dai raggi diretti del sole. Tollerano anche luce moderata, ma in tal caso le varietà a foglia variegata perderanno le screziature, per tornare a tinta unica.

  • Annaffiature distanziate in primavera-estate, in modo che il terreno si asciughi tra l’una e l’altra (in genere è sufficiente una volta ogni due settimane, un po’ più spesso se fa molto caldo); diradare ancor più nel periodo autunno-invernale. Sono piante soggette a marciumi radicali, se annaffiate troppo.

  • Rinvaso in marzo-aprile, se necessario. Se non si procede al rinvaso, è bene sostituire 2,5 cm. di superficie del substrato con terriccio nuovo. Somministrare concime liquido, in primavera-estate, ogni 3-4 settimane.
    Nuovi esemplari possono essere ottenuti per divisione dei cespi, separazione dei polloni e talea fogliare.

mercoledì 23 gennaio 2008

Lilium



Il Lilium - o più comunemente giglio - è un genere di piante della famiglia delle Liliaceae,originario dell'Europa, dell'Asia e del Nord America; comprende piante con un'altezza da 1, 20 a 2 m, dotate di bulbo, da cui originano inferiormente le radici, e superiormente lo stelo.
Le radici del bulbo sono perenni e non si rinnovano tutti gli anni come succede solitamente nelle piante bulbose. Le foglie generalmente lanceolate sono disposte attorno al fusto eretto. I fiori sono terminali, spesso riuniti in numerose infiorescenze portate da lunghi steli, con forme e colori diversissimi, e spesso profumatissimi. Il genere comprende circa 80 specie e numerosi ibridi .
I Lilium vogliono esposizioni a mezz'ombra, una dosatura controllata delle annaffiature, suoli ben drenati, freschi nel periodo estivo, permeabili in profondità e arricchito in superficie con sostanze organiche ben decomposte.
Da :http://www.wikipedia.org/


martedì 22 gennaio 2008

Sedum


Il Sedum appartiene alla famiglia delle Crassulaceae, vasto gruppo di piante succulenti originarie dell'Europa meridionale, del Messico ed anche dell'Africa centrale. Il genere comprende circa 600 specie. Sono piante quasi tutte perenni e molto rustiche con un portamento strisciante o ricadente anche se esistono specie con portamento eretto, ad alberello e cespuglioso. Sono piante molto apprezzate in quanto sono molto belle da un punto di vista estetico, con foglie carnose di un verde particolare ed attraente e formano dei fiori stellati di grande effetto decorativo.A seconda della specie fiorisce da marzo a settembre.

Le piante di sedum richiedono molta luce in tutte le stagioni dell'anno, ma non l'esposizione al sole diretto. Le temperature estive ottimali di coltivazione sono intorno ai 21°C ,mentre le temperature invernali si devono aggirare tra i 10-13 °C. Sono piante che amano l'aria per cui è preferibile sistemarle vicino ad una finestra aperta. Le annaffiature del Sedum devono essere effettuate quando la superficie del terriccio è secca. Durante il periodo autunno-invernale (a partire da metà novembre e fino a metà marzo) le irrigazioni vanno sospese fino alla primavera.Bisogna evitare con cura di lasciare acqua stagnante nel sottovaso in quanto i ristagni idrici non sono in alcun modo tollerati e porterebbero al marciume delle radici.

giovedì 17 gennaio 2008

Anthurium


Le piante di Anthurium appartengono alla famiglia delle Araceae, originarie dell’America equatoriale. Presentano grandi foglie cordiformi, lucide e cerose, di colore verde. Durante tutto l’anno, ma particolarmente in estate, tra le foglie si sviluppano lunghi fusti eretti che portano infiorescenze costituite da uno spadice, ovvero una lunga pannocchia ricoperta da piccolissimi fiori tondeggianti, sotteso da una spata rigida, lucida, di colore bianco, rosso, rosa o corallo. Gli spadici sono in genere gialli o bianchi, ma esistono cultivar con spadice lilla o rosato.
Si coltivano in appartamento e tendono a svilupparsi meglio con temperature medie superiori ai 15°C. Prediligono posizioni abbastanza luminose, ma non direttamente esposte ai raggi solari. Si annaffiano regolarmente, attendendo sempre che il terreno asciughi tra un’annaffiatura e l’altra; durante i mesi primaverili le annaffiature saranno settimanali, mentre durante i mesi più freddi può essere sufficiente annaffiare circa una volta al mese. Per favorire uno sviluppo ottimale delle piante è consigliabile vaporizzare spesso la chioma. Da marzo a settembre si concimano ogni 15-20 giorni.

Delosperma




La delosperma appartiene alla famiglia delle Aizoaceae. La sua area originaria va dalle coste della Namibia proseguendo più giù in quelle del Sudafrica. Il genere comprende ben 163 specie di piante nane cespugliose, striscianti e ricadenti. Il nome delosperma deriva dal greco "delos" visibile, e "sperma" seme, questo perché le capsule dei semi quando sono aperte lasciano completamente in vista i semi.
La delosperma richiede una coltivazione in terra concimata mista a sabbia e ghiaia in modo da consentire un buon drenaggio. La posizione dovrà essere di pieno sole Le annaffiature dovranno essere molto abbondanti in estate mentre in inverno dovranno essere molto diradate e non sospese del tutto come succede nella maggior parte di piante succulente mantenendole ad una temperatura non inferiore ai 7°C.; la sua moltiplicazione avviene quasi esclusivamente per talea ,vista la facilità con la quale i ramoscelli attecchiscono.

Piante e giardini


La descrizione delle singole piante può essere cercata tramite la funzione "cerca nel blog" in alto a sinistra( naturalmente il numero risulta ancora ridotto).

L'abbinamento delle piante con l'etichetta dei diversi giardini è stata fatta tenendo conto dell'origine e delle diverse esigenze climatiche di ognuna di loro. In particolare:


  • Giardino esotico individua le piante adatte ad un clima caldo-secco

  • Giardino giapponese individua le piante adatte ad un clima freddo-temperato

  • Giardino mediterraneo individua le piante adatte ad un clima temperato- caldo

  • Giardino romantico individua le piante adatte ad un clima temperato-umido

  • Giardino tropicale individua le piante adatte ad un clima caldo-umido

sabato 12 gennaio 2008

Peperomia


La peperomia è una piccola pianta sempreverde e perenne, appartenente alla famiglia delle Piperacee , originaria dell’America meridionale. Si presenta rigogliosa e compatta ed è coltivata per il suo fogliame ornamentale. Ha steli spessi su cui crescono foglie carnose o coriacee, grandi e piatte, dai colori e forme variegate. I fiori piccoli, sono riuniti in spighe erette. Ha bisogno di una luminosità diffusa (da evitare il sole diretto e l’ombra totale). La temperatura ideale è sui 20°C. L’annaffiatura deve essere moderata nei mesi estivi, mentre nei mesi invernali va ridotta a una volta ogni quindici giorni( da evitare i ristagni idrici). Per la invasatura si utilizzano vasi piccoli poiché ha un apparato radicale poco sviluppato. Si moltiplicano in primavera prelevando talee fogliari o talee apicali e facendole radicare in una composta a base di torba

Zygocactus


Lo zygocactus è una pianta succulenta originaria del Brasile ,appartenente alla famiglia delle Cactacee. Il suo nome deriva dal greco "zygòs" (giogo) e da cactus per via dei suoi fusti congiunti.Questo genere di piante a volte viene associato al genere Schlumbergera con il nome di Schlumbergera bridgesii oppure come Epiphyllum truncatum.
In natura cresce sugli alberi; i suoi fusti comprendono ramificazioni piatte e carnose, con areole ai margini e alla punta leggermente monca e da cui crescono nuove ramificazioni. I fiori sono rossi, molto vistosi e tubolari, la sua fioritura è invernale. Per questa ragione viene anche chiamata "Cactus di Natale". La coltivazione richiede terriccio molto poroso e acido, composto da torba, sabbia, terra di foglie, avendo sempre cura che l'acqua non ristagni. La posizione dovrà essere luminosissima, ma mai in pieno sole; in inverno dovrà essere esposta ad una temperatura non inferiore ai 10 °C. in posizione molto luminosa in modo che abbia una buona fioritura. La moltiplicazione, in primavera, avviene per talea tagliando i giunti che si metteranno a radicare in sabbia pura leggermente umida.