mercoledì 11 aprile 2007

Oleandro







Pianta della famiglia delle Apocinacee originaria delle regioni mediterranee dove cresce allo stato spontaneo come arbusto o come albero sempreverde.
Ha foglie intere, lanceolate; i suoi fiori sono disposti in cime all’apice dei rami, odorosi, di colore rosa, bianco, rosso, giallo, arancio e possono essere semplici o doppi; il frutto è una capsula allungata contenente diversi semi.
Sia i rami sia i frutti, ma in maggior quantità le foglie, contengono alcaloidi e glucosidi, sono molto tossici.
Gli oleandri coltivati in vaso, richiedono contenitori più alti che larghi, perché il loro apparato radicale si sviluppa in profondità.
Il terriccio deve essere fertile, ben drenato; le piante giovani crescono meglio se si cambia annualmente la terra del vaso e devono essere cimate per assumere la caratteristica forma a cespuglio.
Per moltiplicare l’oleandro un metodo molto semplice è quello di mettere un giovane ramo in una bottiglia di acqua da tenere al sole finché non emette le radici; una volta che le radici si sono ben sviluppate, il ramo si interra in un vaso con terriccio fertile.

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