lunedì 19 marzo 2007

Il garofano




La nascita di questo fiore ha una radice mitologica: si racconta che la dea Diana s’innamorò di un pastore, ma essendo votata alla verginità decise di impedirgli di vedere le altre donne e gli strappò gli occhi che gettò in un prato, dove per miracolo nacquero due bellissimi garofani bianchi. Simbolo di fedeltà, d’amore ardente e d’eleganza anche i suoi colori hanno numerosi significati: il rosso è indice di una passione impetuosa, lo screziato vuol significare "fidati di me", il rosa sottintende l’amore reciproco, il giallo lo sdegno e il bianco la fedeltà.
Il garofano esige esposizione soleggiata, terreno ricco di sostanze organiche e minerali, compatto, calcareo e asciutto.
Le specie annuali vengono seminate in primavera o in cassone nel mese di Febbraio, con fioritura dopo 6 mesi.
Le perenni coltivate industrialmente come annuali oltre che con la semina, vengono moltiplicate per talea nel periodo invernale, riparandole con stuoie dal gelo, la fioritura inizia in settembre-ottobre fino alla primavera successiva.

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